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Carcere, sicurezza rieducazione.

In un recente comunicato congiunto delle organizzazioni Sindacali del comparto sicurezza della casa di reclusione A. S. di Asti si denuncia una situazione interna al carcere fuori controllo, ingestibile ed in mano alla criminalità organizzata. La situazione viene illustrata, in particolare, riportando il comportamento di un detenuto ristretto da diverso tempo nel reparto di isolamento che, non vedendo accolte alcune sue richieste (“pretese”), protesta sia con il rifiuto di entrare nella cella, sia con la battitura delle sbarre. Dopo aver criticato l’“assordante silenzio” dell’Amministrazione penitenziaria e della Direzione del carcere nella gestione di tale situazione, le sigle sindacali si sono, quindi, rivolte direttamente al Prefetto per risolvere tale situazione che ha anche ricevuto una sollecita attenzione da diversi politici, tanto da esser tradotta in interrogazione parlamentare. Provando ad analizzare un po’ questa vicenda, quantomeno particolare per come è riportata nel comun

Per una resistenza nonviolenta contro la logica “violenta” che regna sovrana nel nostro tempo.

Gaza e la Convenzione ONU sul genocidio.

Rapporto sullo stato dei Diritti in Italia 2022-2023: Persona e disabilità

Carcere, volontariato e finalità rieducativa della pena.

Percorsi di cittadinanza: la pace ed il cammino della Rete Welcoming Asti.

Pace, convivenza dei popoli (e diritti umani?), ovvero la Cina secondo il Sindaco di Asti.

Carcere, lavoro, sicurezza e società: ambiguità e contraddizioni.